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Numero oggetto: 000137
Titolo:Südtirol zwischen Diplomatie und Terror 1947-1969
Collezione:Elisabeth Baumgartner (Interreg III) - Archivio Provinciale di Bolzano
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Note biografiche
Elisabeth Baumgartner nacque a Vienna il 13 novembre 1938, come prima di quattro figli. Nel 1944 la famiglia si trasferì nel Waldviertel a Echsenach, dove Elisabeth Baumgartner frequentò la scuola elementare. Nel 1946 la famiglia fece ritorno a Vienna dove Elisabeth Baumgartner frequentò per i due anni successivi la scuola elementare pubblica a Grinzing. Nel 1948 superò l’esame di ammissione al ginnasio femminile nella Billrothstraße. Elisabeth Baumgartner conseguì la maturità nel 1957 e decise di studiare Pittura alla “Bildnerischen Akademie” a Vienna, dove in quegli anni Clemens Holzmeister teneva il rettorato, e Francese per l’insegnamento all’Università. Nel 1958 Elisabeth Baumgartner fece un anno di studi all’estero in Francia, dove insegnò Tedesco. Nel 1960 sposò l’artista, originario della Val Venosta, Robert Scherer. Quello stesso anno diede alla luce la prima figlia, Anna, e due anni dopo nacque il secondogenito, Markus.
Nel 1961 si stabilì definitivamente in Alto Adige con la sua famiglia. Lo stesso anno Elisabeth Baumgartner iniziò ad insegnare educazione artistica a Bressanone e poco dopo, inizialmente esclusivamente per il marito, a scrivere critiche d’arte. Nel 1967 Elisabeth Baumgartner si trasferì a Bolzano. Oltre alla sua attività di insegnamento di materie artistiche nella scuola Adalbert Stifter a Bolzano, si dedicò alla critica d’arte collaborando con il giornale „Dolomiten“ e con l’ “Athesia Verlag”. Nel 1979 diede gli esami di idoneità professionale per l'ammissione nell'elenco dei giornalisti professionisti a Roma. In seguito Elisabeth Baumgartner lavorò alla RAI Sender Bozen e fu attiva come corrispondente per „Die Presse“ di Vienna. Elisabeth Baumgartner si impegnò per gran parte della sua vita negli ambiti dell’arte e della cultura, fu creatrice e autrice di numerosi servizi filmati e pubblicazioni sulla storia contemporanea e della tecnica in Alto Adige. Fu ideatrice e cofondatrice di molte iniziative e istituzioni culturali, tra le quali il “Filmclub” Bolzano, la galleria d’arte “ar/ge kunst Galerie Museum” a Bolzano ed il Curatorium per i Beni Tecnici Culturali.Quando nel 2005 Elisabeth Baumgartner morì, se ne andò una delle giornaliste più impegnate dell’ Alto Adige. Lascia una grande quantità di registrazioni, documenti, ritagli di giornale, fotografie e interviste a testimoni del tempo, conservati ed elaborati per la catalogazione all’Archivio Provinciale di Bolzano. La parte del lascito di materiale audiovisivo comprende ca. 800 audiocassette, 200 nastri magnetici ed alcune centinaia di filmati su videocassetta. Il materiale offre uno sguardo nella storia contemporanea dell’Alto Adige, dalla fine degli anni ‘70 al 2003, con una maggiore attenzione agli anni ’90. Il fondo comprende prevalentemente interviste, ma anche registrazioni di eventi, Atmos e alcune parti di programmi radiofonici realizzati (interamente o in parte) da Elisabeth Baumgartner. L’aspetto contenutistico del fondo spazia tra temi più vari: dalla politica quotidiana di largo interesse altoatesino, a questioni di interesse locale e di storia contemporanea altoatesina, con una centrale attenzione alla prima e seconda guerra mondiale e la conferenza di pace, al primo Statuto di Autonomia e la Notte dei fuochi, oltre che a documenti sulla storia dell’arte, della cultura e della tecnica in Alto Adige. (Fonti: il figlio, Dr. Arch. Markus Scherer)
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Note biografiche
Elisabeth Baumgartner nacque a Vienna il 13 novembre 1938, come prima di quattro figli. Nel 1944 la famiglia si trasferì nel Waldviertel a Echsenach, dove Elisabeth Baumgartner frequentò la scuola elementare. Nel 1946 la famiglia fece ritorno a Vienna dove Elisabeth Baumgartner frequentò per i due anni successivi la scuola elementare pubblica a Grinzing. Nel 1948 superò l’esame di ammissione al ginnasio femminile nella Billrothstraße. Elisabeth Baumgartner conseguì la maturità nel 1957 e decise di studiare Pittura alla “Bildnerischen Akademie” a Vienna, dove in quegli anni Clemens Holzmeister teneva il rettorato, e Francese per l’insegnamento all’Università. Nel 1958 Elisabeth Baumgartner fece un anno di studi all’estero in Francia, dove insegnò Tedesco. Nel 1960 sposò l’artista, originario della Val Venosta, Robert Scherer. Quello stesso anno diede alla luce la prima figlia, Anna, e due anni dopo nacque il secondogenito, Markus.
Nel 1961 si stabilì definitivamente in Alto Adige con la sua famiglia. Lo stesso anno Elisabeth Baumgartner iniziò ad insegnare educazione artistica a Bressanone e poco dopo, inizialmente esclusivamente per il marito, a scrivere critiche d’arte. Nel 1967 Elisabeth Baumgartner si trasferì a Bolzano. Oltre alla sua attività di insegnamento di materie artistiche nella scuola Adalbert Stifter a Bolzano, si dedicò alla critica d’arte collaborando con il giornale „Dolomiten“ e con l’ “Athesia Verlag”. Nel 1979 diede gli esami di idoneità professionale per l'ammissione nell'elenco dei giornalisti professionisti a Roma. In seguito Elisabeth Baumgartner lavorò alla RAI Sender Bozen e fu attiva come corrispondente per „Die Presse“ di Vienna. Elisabeth Baumgartner si impegnò per gran parte della sua vita negli ambiti dell’arte e della cultura, fu creatrice e autrice di numerosi servizi filmati e pubblicazioni sulla storia contemporanea e della tecnica in Alto Adige. Fu ideatrice e cofondatrice di molte iniziative e istituzioni culturali, tra le quali il “Filmclub” Bolzano, la galleria d’arte “ar/ge kunst Galerie Museum” a Bolzano ed il Curatorium per i Beni Tecnici Culturali.Quando nel 2005 Elisabeth Baumgartner morì, se ne andò una delle giornaliste più impegnate dell’ Alto Adige. Lascia una grande quantità di registrazioni, documenti, ritagli di giornale, fotografie e interviste a testimoni del tempo, conservati ed elaborati per la catalogazione all’Archivio Provinciale di Bolzano. La parte del lascito di materiale audiovisivo comprende ca. 800 audiocassette, 200 nastri magnetici ed alcune centinaia di filmati su videocassetta. Il materiale offre uno sguardo nella storia contemporanea dell’Alto Adige, dalla fine degli anni ‘70 al 2003, con una maggiore attenzione agli anni ’90. Il fondo comprende prevalentemente interviste, ma anche registrazioni di eventi, Atmos e alcune parti di programmi radiofonici realizzati (interamente o in parte) da Elisabeth Baumgartner. L’aspetto contenutistico del fondo spazia tra temi più vari: dalla politica quotidiana di largo interesse altoatesino, a questioni di interesse locale e di storia contemporanea altoatesina, con una centrale attenzione alla prima e seconda guerra mondiale e la conferenza di pace, al primo Statuto di Autonomia e la Notte dei fuochi, oltre che a documenti sulla storia dell’arte, della cultura e della tecnica in Alto Adige. (Fonti: il figlio, Dr. Arch. Markus Scherer)
Data:13.12.1999
Descrizione:Vorstellung des Buches von Rolf Steininger "Südtirol zwischen Diplomatie und Terror 1947-1969" und Podiumsdebatte an der Universität Innsbruck. Eröffnung und Moderation der Veranstaltung durch den Universitätsdozenten Michael Gehler, Vorstellung der Zeitzeugen. Einführungsworte zum Thema von Rolf Steininger. Ausführungen von Lujo Tončič-Sorinj über die Rolle Österreichs nach dem Gruber-De Gasperi-Abkommen, die Neuordnung Europas nach dem Wunsch der Alliierten, und die Bedeutung des Südtirol-Problems in Österreich. Ausführungen von Franz Widmann zur Schwierigkeit der Zusammenarbeit mit der DC in der Regionalregierung, zu den Autonomieverhandlungen und den Stellenwert der SVP in den Verhandlungen mit Rom. Ausführungen von Roland Riz zur Aufbau-Bewegung innerhalb der Südtiroler Volkspartei, zum Mailänder Prozess, zum Fall Hans Stanek, zur Streitbeilegung. Ausführungen von Egmont Jenny zur Nachkriegszeit und die Sozialdemokratie in Südtirol, zu Bruno Kreisky. Nach den Redebeiträgen Fragen aus dem Publikum an den Autor und die Podiumsteilnehmer. Debatte zur Südtiroler Zeitgeschichte.
Via:Uff. Film e media, Rip. Cultura tedesca, via Andreas Hofer, 18
Luogo:39100 Bolzano
Paese:Italia
Telefono:+39 0471 412915