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Numero oggetto: 50335358
Titolo:Il guerriero del sole (titolo originale)
Denominazione oggetto:dipinto
Creato da:Mattiuzzi, Pierluigi Giorgio (Domodossola, 1943-11-15 - Merano, 2024-07-09)
Data:(datato) 1990
Descrizione:Forme geometriche astratte che raffigurano un guerriero con una corona di piume (?) che cammina verso destra sotto il sole. In basso a destra la data e firma d'autore in colore nero: “90, MATTIUZZI”.
Note storico-critiche:Pierluigi Mattiuzzi, partiture visive a ritmo di free jazz
[...] Il mondo di bellezza irrequieta creato da Mattiuzzi utilizzando diversi tipi di colore o ritagli di carta rimanda alla ricerca spirituale per accedere all’ignoto, come negli enormi disegni a china nera in cui mezzelune a forma di navi (o astronavi) galleggiano nello spazio bianco che fa da sfondo trasportando sogni e incubi che ci portano fuori dalle nostre esistenze terrestri in altre galassie parallele. Un vuoto pieno. Vibrazioni silenti ci risucchiano per navigarci dentro, nell’affascinante mondo dell’in/canto, di un big bang del rigore accademico che si esprime in mille forme in un’espansione spazio-temporale di emozioni vissute, sognate, immaginate. Partiture visive a ritmo free jazz, dove ogni più piccolo dettaglio conferisce un senso al tutto. Presso i popoli antichi forme simili erano dipinte sui corpi per dar espressione al proprio essere percepito tra spirito libero, demoni e angeli. Vi si intravvedono anche forme mitologiche antiche dalle tradizioni hindù, azteche o Maya. “Eppure non li ho mai visti”, afferma Mattiuzzi sorridendo anche coi suoi occhi neri dallo sguardo profondo, “mi sono arrivati, quei simboli, emergendo dall’inconscio collettivo, come ci ha insegnato Jung sono immagini che tutti portiamo dentro”. E lui ha fatto guidare la sua mano sola con impeto da quegli impulsi interiori, con gesto pittorico che fa pensare all’energia creativo-fisica di un Pollock. [...]
(Elfi Reiter, in: Il manifesto, settembre 2022, in occasione della mostra al Kursaal di Merano, nell'ambito della XXX edizione delle Settimane musicali, 18/08 - 22/09/2015, https://ilmanifesto.it/pierluigi-mattiuzzi-partiture-visive-a-ritmo-di-free-jazz)
[...] Il mondo di bellezza irrequieta creato da Mattiuzzi utilizzando diversi tipi di colore o ritagli di carta rimanda alla ricerca spirituale per accedere all’ignoto, come negli enormi disegni a china nera in cui mezzelune a forma di navi (o astronavi) galleggiano nello spazio bianco che fa da sfondo trasportando sogni e incubi che ci portano fuori dalle nostre esistenze terrestri in altre galassie parallele. Un vuoto pieno. Vibrazioni silenti ci risucchiano per navigarci dentro, nell’affascinante mondo dell’in/canto, di un big bang del rigore accademico che si esprime in mille forme in un’espansione spazio-temporale di emozioni vissute, sognate, immaginate. Partiture visive a ritmo free jazz, dove ogni più piccolo dettaglio conferisce un senso al tutto. Presso i popoli antichi forme simili erano dipinte sui corpi per dar espressione al proprio essere percepito tra spirito libero, demoni e angeli. Vi si intravvedono anche forme mitologiche antiche dalle tradizioni hindù, azteche o Maya. “Eppure non li ho mai visti”, afferma Mattiuzzi sorridendo anche coi suoi occhi neri dallo sguardo profondo, “mi sono arrivati, quei simboli, emergendo dall’inconscio collettivo, come ci ha insegnato Jung sono immagini che tutti portiamo dentro”. E lui ha fatto guidare la sua mano sola con impeto da quegli impulsi interiori, con gesto pittorico che fa pensare all’energia creativo-fisica di un Pollock. [...]
(Elfi Reiter, in: Il manifesto, settembre 2022, in occasione della mostra al Kursaal di Merano, nell'ambito della XXX edizione delle Settimane musicali, 18/08 - 22/09/2015, https://ilmanifesto.it/pierluigi-mattiuzzi-partiture-visive-a-ritmo-di-free-jazz)
Materiale:tela
Tecnica:dipinto
Dimensioni:
- altezza: 120 cm
larghezza: 80 cm
Descrizione fisica:Mischtechnik auf Leinwand
Parola chiave:astratto