Dettagli
Main content
-
Numero oggetto: 1563
Titolo:Die Arche Noe
Denominazione oggetto:tessuto
Collezione:Collezione Museion
Creato da:Hofer, May (artista) (Chybi, 1896-09-08 - Bolzano, 2000-05-03)
Data:1996
Descrizione:Arazzo in stile patchwork (tulle e cotone cucito su tessuto pesante nero) con una rappresentazione del Diluvio Universale.
In alto, a destra, un grande occhio divino su fondo nero e grigio, dal quale partono saette e gocce di pioggia, realizzate con punti cuciti con filo grigio. A sinistra l'Arca di Noè con alcuni animali su sfondo nei toni del marrone e del blu (terra e mare).
In alto, a destra, un grande occhio divino su fondo nero e grigio, dal quale partono saette e gocce di pioggia, realizzate con punti cuciti con filo grigio. A sinistra l'Arca di Noè con alcuni animali su sfondo nei toni del marrone e del blu (terra e mare).
Note storico-critiche:"[...] May Hofer (1986 - 2000) durante la prima Guerra Mondiale si trasferì a Vienna, dove per tre anni frequentò l'Accademia d'Arte Applicata. Seguì i corsi di Rosalie Rothansls (tessuti) e di Eduard Wimmer-Wisgrills (disegni di moda). È qui che conobbe Anton Hofer, rinomato pittore e architetto dell'Accademia, che sarebbe diventato suo marito.
Dopo il ritorno a Bolzano, May Hofer operò nell'atelier di Sophie e Emmanuel Fohn in via Leonardo da Vinci, dove in precedenza avevano lavorato anche i fratelli Stolz.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, May Hofer fece ritorno all'Accademia d'Arte applicata di Vienna, questa volta come ospite dell'ateneo. Frequentò il corso di ceramica a smalto del professor Nedbal e, grazie alle lezioni dell'ucraina Marika Nedbal-Dolnizka, moglie di Nedbal, imparò la tecnica russa dello smalto a rete."
(vedi: Associazione Artisti Altoatesini, May Hofer. 100 Jahre, Athesia, Bolzano 1996, pag. 26)
Dopo il ritorno a Bolzano, May Hofer operò nell'atelier di Sophie e Emmanuel Fohn in via Leonardo da Vinci, dove in precedenza avevano lavorato anche i fratelli Stolz.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, May Hofer fece ritorno all'Accademia d'Arte applicata di Vienna, questa volta come ospite dell'ateneo. Frequentò il corso di ceramica a smalto del professor Nedbal e, grazie alle lezioni dell'ucraina Marika Nedbal-Dolnizka, moglie di Nedbal, imparò la tecnica russa dello smalto a rete."
(vedi: Associazione Artisti Altoatesini, May Hofer. 100 Jahre, Athesia, Bolzano 1996, pag. 26)
Tecnica:cucito
Dimensioni:
- opera altezza: 131.5 cm
opera larghezza: 117 cm
Descrizione fisica:Patchwork (tulle, cotone) + 2 listelli metallici da inserire