Dettagli
Main content
-
Numero oggetto: 00356
Titolo:San Giorgio e il drago (copia in bronzo)
San Ivuere
San Ivuere
Denominazione oggetto:rilievo
Creato da:Piazza, Luis (scultore) (Ortisei, 1908-01-29 - Ortisei, 1977-11-15)
Data:1961
Periodo di tempo:sec. XX
Descrizione:Copia in bronzo dell’originale in pietra nera Bellerophon di San Giorgio e il drago (vedi inv. N. 00345).
Bassorilievo raffigurante San Giorgio che vince sul drago: il Santo tiene per le redini il cavallo con la destra, mentre brandisce la lancia con la sinistra. Ai suoi piedi, il drago contorce la coda negli spasmi che ne precedono la morte.
L’opera decora la fontana della vasca in porfido situata nel giardino del Museo Gherdëina (vedi inv. N. 00356).
Bassorilievo raffigurante San Giorgio che vince sul drago: il Santo tiene per le redini il cavallo con la destra, mentre brandisce la lancia con la sinistra. Ai suoi piedi, il drago contorce la coda negli spasmi che ne precedono la morte.
L’opera decora la fontana della vasca in porfido situata nel giardino del Museo Gherdëina (vedi inv. N. 00356).
Note storico-critiche:Mostra speciale 2018 al Museum Gherdeina: Piazza e Mureda: esposizione di due dei più influenti artisti gardenesi a Ortisei
Mostra speciale in occasione del 110° compleanno degli artisti e del 60° anniversario dell'Associazione Musei della Val Gardena.
Negli anni Trenta le opere di Luis Piazza si possono dividere in due categorie. Ci sono le sculture realistiche, realizzate principalmente in legno, e le opere più stilizzate e geometriche in altri materiali, in particolare la pietra arenaria.Negli anni Quaranta Luis Piazza esprime nella sua arte l'amore per la sua valle natale. Ha scelto l'acquerello come forma espressiva, con i boschi, i prati, i masi e le montagne della Val Gardena, in particolare il massiccio del Sassolungo e del Sella, come motivi. I motivi religiosi diventano il fulcro dell'opera di Luis Piazza negli anni Cinquanta e le tre opere esposte sono rappresentative di questa fase creativa. La rappresentazione appiattita e semplificata del bassorilievo Adorazione dei Magi mostra chiaramente l'intensa preoccupazione di Piazza per i modelli antichi e medievali; anche il panneggio delle vesti appare lineare e poco naturalistico.
Nelle opere degli anni Sessanta, Luis Piazza diventa stilisticamente più mite e il rigore dei primi lavori si affievolisce. Ritorna agli elementi stilistici delle sculture molto semplificate. Nell'ultimo decennio della sua vita, Luis Piazza approfondisce il suo amore per l'astratto, sia in pittura che in scultura. I piccoli e compatti cuboidi di Bellerofonte sono la controparte di composizioni grafiche di colore, che Piazza realizza in tecnica mista su carta o tela, completamente libere da ogni vincolo formale.
La recente svolta artistica di Piazza non è una sorpresa, poiché ha sempre visto il cambiamento come un'opportunità per svilupparsi ulteriormente e scoprire nuove prospettive sul mondo che lo circonda.
Mostra speciale in occasione del 110° compleanno degli artisti e del 60° anniversario dell'Associazione Musei della Val Gardena.
Negli anni Trenta le opere di Luis Piazza si possono dividere in due categorie. Ci sono le sculture realistiche, realizzate principalmente in legno, e le opere più stilizzate e geometriche in altri materiali, in particolare la pietra arenaria.Negli anni Quaranta Luis Piazza esprime nella sua arte l'amore per la sua valle natale. Ha scelto l'acquerello come forma espressiva, con i boschi, i prati, i masi e le montagne della Val Gardena, in particolare il massiccio del Sassolungo e del Sella, come motivi. I motivi religiosi diventano il fulcro dell'opera di Luis Piazza negli anni Cinquanta e le tre opere esposte sono rappresentative di questa fase creativa. La rappresentazione appiattita e semplificata del bassorilievo Adorazione dei Magi mostra chiaramente l'intensa preoccupazione di Piazza per i modelli antichi e medievali; anche il panneggio delle vesti appare lineare e poco naturalistico.
Nelle opere degli anni Sessanta, Luis Piazza diventa stilisticamente più mite e il rigore dei primi lavori si affievolisce. Ritorna agli elementi stilistici delle sculture molto semplificate. Nell'ultimo decennio della sua vita, Luis Piazza approfondisce il suo amore per l'astratto, sia in pittura che in scultura. I piccoli e compatti cuboidi di Bellerofonte sono la controparte di composizioni grafiche di colore, che Piazza realizza in tecnica mista su carta o tela, completamente libere da ogni vincolo formale.
La recente svolta artistica di Piazza non è una sorpresa, poiché ha sempre visto il cambiamento come un'opportunità per svilupparsi ulteriormente e scoprire nuove prospettive sul mondo che lo circonda.
Materiale:bronzo
Tecnica:fuso (in uno stampo)
Dimensioni:
- altezza: 30 cm
larghezza: 28 cm
profondità: 2.5 cm
Descrizione fisica:fusione in bronzo
Istituzione:Museum Gherdëina
Iscrizione:Tipo: iniziali
Posizione: anteriore
Metodo: getto
Contentuto: L. P.
Scrittura: scrittura a mano
Tipo: data
Posizione: anteriore
Metodo: getto
Contentuto: 1970
Scrittura: scrittura a mano
Posizione: anteriore
Metodo: getto
Contentuto: L. P.
Scrittura: scrittura a mano
Tipo: data
Posizione: anteriore
Metodo: getto
Contentuto: 1970
Scrittura: scrittura a mano
Oggetto associato:00345